Il CTU può acquisire documenti necessari per rispondere ai quesiti sottopostigli?

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Secondo la Suprema Corte, il consulente tecnico d'ufficio, nei limiti delle indagini affidategli e nel rispetto del contraddittorio tra le parti, ha la facoltà di acquisire, su incarico del giudice, documenti necessari per rispondere ai quesiti sottopostigli, purché le parti abbiano presentato una tempestiva istanza istruttoria richiedendo l'ordine di esibizione ai sensi dell'articolo 210 del Codice di procedura civile.

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Manipolazione del minore nelle dinamiche di conflittualità genitoriale. La Suprema Corte e l’errata Identificazione dell’interesse del minore con la sua volontà

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Nell’ambito delle controversie familiari, il tema del superiore interesse del minore è da sempre al centro di ogni procedimento. In tal senso, la recente ordinanza della Corte di Cassazione (Sez. I, Ord. n. 2947 del 6 febbraio 2025) sottolinea un principio fondamentale ovvero che l’interesse del minore non può essere identificato automaticamente con la volontà espressa dal minore stesso, qualora questa sia stata “manipolata” da uno dei genitori.

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Stalking. Il mutamento delle abitudini di vita non è elemento essenziale per la configurazione del reato

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Il reato di stalking (art. 612-bis c.p.), conosciuto anche come reato di atti persecutori, si configura quando la condotta dell’aggressore provoca nella vittima un grave stato di ansia o timore per la propria incolumità personale o quella dei propri cari. Un recente orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione ha ribadito che non è necessario il mutamento delle abitudini di vita della persona offesa per la sussistenza del reato, purché sia provato il disagio psicologico indotto dalla condotta persecutoria.

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Il riconoscimento giuridico del danno non patrimoniale per la perdita di un animale d’affezione: una sentenza che cambia le prospettive

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La sentenza n. 51 del 25 gennaio 2025 del Tribunale di Prato rappresenta un significativo passo in avanti nell’ambito del diritto civile italiano, con riferimento al danno non patrimoniale subito per la perdita di un animale d’affezione. Un tema che, purtroppo, è rimasto per lungo tempo ai margini del dibattito giuridico, nonostante la crescente consapevolezza, anche a livello sociale, del profondo legame affettivo che può legare un individuo al suo animale.

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